Le Mostre Giardino di Boboli

Il Museo delle Porcellane fu istituito nel 1973 nei locali del Casino del Cavaliere, costruzione adiacente a Palazzo Pitti. L'edificio venne costruito su commissione di Leopoldo de' Medici allo scopo di farne una sala di rappresentanza dove ricevere gli artisti al seguito della corte medicea. I Lorena ne fecero un luogo da riservare alle feste di corte dopo lavori di rimaneggiamento e successive aggiunte. In tali ambienti è stata raccolta la parte residua delle collezioni ceramiche medicee, lorenesi e borboniche dalle quali è nato un museo istituito nel 1973. Il percorso museale che si snoda nelle tre stanze della palazzina, è stato allestito secondo criteri cronologici e tematici.

Si parte dalla collezione di porcellane italiane e francesi dell'inizio del XVIII secolo per arrivare alle collezioni della fine del XIX secolo. La prima sala, anticamente riservata ai balli di corte, ospita le collezioni delle Porcellane italiane e francesi. Parte fondamentale della raccolta è costituita dagli esemplari della Real Fabbrica di Capodimonte, stabilimento napoletano specializzato nelle riproduzioni di manufatti di epoca classica. Da essa provengono le statuine in biscuit raffiguranti divinità e personaggi illustri, i complessi serviti di tazze raffiguranti volti umani ispirati alle sculture di epoca romana, etrusca, egizia e ai volti dei membri delle casate reali. Di notevole pregio storico e artistico La scuola degli Orsi, scultura in biscuit che rievoca la spensieratezza e le burla di corte. Molti i serviti di tazze e tazzine dalle forme incerte e complesse.

Nella stessa sala gli esemplari realizzati dalla Manifattura di Doccia, conosciuta i seguito come Ginori. I serviti di ispirazione giapponese e cinese, i motivi floreali, le decorazioni bianche e blu e i rilievi contraddistinguono la manifattura toscana che fu al servizio dei Lorena per diverso tempo. Tra le manifatture francesi gli esempi della fabbrica di Vincennes, in seguito detta di Sèvres dal nome della città che la ospitò, con le caratteristiche decorazioni floreali nelle diverse tonalità dell'azzurro e del rosa che racchiudono motivi floreali e scene tratte dai riposi in campagna delle famiglie reali. Molto interessante è l'Alzata per ostriche costituita da una base da cui parte un ramo di conchiglie bianche e blu. A seconda sala sono raccolte le Porcellane Viennesi. Vi si conservano statuine in biscuit in stile neoclassico raffiguranti nobildonne e scene tratte dalla vita di corte e preziosi serviti decorati.

Tra essi il servito con le Vedute di Vienna, vasi e vassoi con motivi floreali. L'ultima sala ospita le Porcellane di Meissen e i prodotti di altre manifatture. La fabbrica di Meissen sperimentò per prima la pasta dura con la quale realizzò i famosi Vasi ispirati all'arte decorativa cinese.

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